venerdì 2 ottobre 2015

3000 metri

prima lezione, da solo in vasca: "i ragazzi in genere fanno 2700/3000 metri, vediamo il tuo livello Alberto" e che voi vedé? te lo dico subito con un solo, semplice verbo.... ARRANCARE 

"forza Alberto se non ce la fai riposati dieci secondi" dieci secondi? dieci secondi è il tempo che mi prendo per frenare! 


seconda lezione
"in che corsia entro maestro?" 
"vai nella terza Alberto" - nella terza corsia c'era un settantenne, giuro...andavamo praticamente alla stessa velocità, non so se io piano o lui veloce, sta di fatto che io ansimavo, lui sorrideva 
"forza Alberto, a dieci riparti!" ma non era il maestro a parlare bensì il vecchio a ogni cambio sessione...poi non ricordo più nulla, in genere il sangue mi abbandona la testa dopo 40 minuti di agonia

terza lezione: signora 50enne, doppiato a gambe. crampo mortale al secondo km. 
ricordo vagamente la doccia.

"bene così Alberto! Bene!"

mercoledì 30 settembre 2015

Ogni mattina



Ogni mattina un anziano si sveglia e sa che dovrà andare alla posta prima che questa apra.
Ogni mattina un guidatore si alza e sa che dovrà lasciare la macchina in doppia fila davanti la posta, altrimenti l'anziano che ha preso l'autobus che non riesce a passare per via della macchina in doppia fila, pagherà il bollettino prima di lui.
Ogni mattina un camion della mondezza si alza e sa che dovrà svuotare tutti i secchioni che non ha fatto durante la notte.
Ogni mattina una vecchia si alza e sa che dovrà accompagnare a scuola i suoi due nipotini. Col Suv. Parcheggiandolo in tripla fila accanto al tizio in doppia fila.

Ogni mattina, mi alzo sapendo che dovrò attendere l'autobus che porta l'anziano alla posta dove c'è il tizio che ha lasciato l'auto accanto al Suv della vecchia che ostruisce il camion della mondezza.

Ogni mattina due vigili urbani si guardano le spalle a vicenda.
"Attento, ore nove.... arriva un tizio con aria pretestuosa."
"Non ti voltare, ore dodici donna sulla cinquantina."
"Fischietto in bocca fischietto in bocca!"
"Pssst... due tizi ore undici, fingi di verbalizzare fingi di verbalizzare!"

martedì 22 settembre 2015

1942

"Signore e signori della giuria, vostro onore, non abbiamo forse tutti noi sognato di nascere in epoche remote o quantomeno diverse dalla nostra, quando eravamo più giovani? le ragazze si immaginavano invitate a gran balli di corte, i ragazzi magari in addestramento tra i Marines, o a correre gare automobilistiche....e tra questi sognatori mi chiedo, vi chiedo, eravamo forse tutti già eruditi? o non è forse il sogno quella speranza di arrivare là dove il tempo e l'erudizione non ci ha condotto ancora?

ma prendiamo questa ragazza, una donna ormai, una donna piena di impegni, che riesce a conciliare lo sport con la moda, con la famiglia, una donna che riesce a dare priorità che molti di noi a 40 anni ancora si sognano....non è forse la miglior candidata a diventare Miss Italia? e cosa giudicherete quand'anche ella chiederà ai suoi figli "dimmi un'epoca nella quale avresti voluto vivere" ....chi giudicherete? lei o la figlia? dunque lei o i genitori? e quando aprirete la porta del vicino e vedrete lei, la signorina della porta accanto sorridervi e dirvi:

"sapete? questo condominio è del '42... quanto mi sarebbe piaciuto nascere nel '42 avrei finalmente visto la II Guerra Mondiale di cui tutti parlano, l'assedio della penisola di Bataan, i tedeschi che lanciano l'Operazione Paukenschlag, la famosa Battaglia di Guadalcanal...per non parlare poi della Battaglia di Ain el-Gazala. Il '42 è un anno molto significativo per me, e 42 è la media punti della mia squadra!"


"ma signorina, se lei fosse nata in quell'anno non avrebbe vissuto molto della seconda guerra mondiale"
"beh, ho una mente ferrea, cioé mi ricordo."
"signorina, vorrebbe testimoniare per noi a questo processo che la vede imputata di deficienza?"
"certo!"
"signorina, da quanti anni pratica sport?"
"praticamente da quando sono nata, non nel '42 è chiaro (risata)"
"la sua squadra vince molto?"
"primi l'anno scorso e secondi negli ultimi tre anni"
"ritiene il basket uno sport maschile?"
"decisamente, anche se noi donne ci adattiamo benissimo ai maschi, e con questo non intendo che il nostro spogliatoio puzza ma che..."
"capisco....capelli corti, basket, il tatuaggio di un'icona come Michael Jordan....può forse dire che in lei c'è una forte componente maschile?"
"beh si perché no, in fondo ho i capelli corti"

"vostro onore, signori della giuria, vorrei far notare che la signorina non ha mai avuto il tempo materiale (referto A e referto B) né le sono stati forniti gli strumenti giusti per comprendere gli effetti devastanti di una guerra, sia su chi questa guerra la combatte al fronte, sia su chi questa guerra la vive tra le mura della propria città, o del proprio cuore"

"sia messo agli atti avvocato Oliva, continui"

"certo vostro onore, alla luce di tutto questo, vi chiedo allora e mi rivolgo in particolar modo ai signori della giuria, cosa facevate a diciott'anni, studiavate certo, ma praticavate dello sport? e se sì, era uno sport agonistico? e se sì ancora, partecipavate ad altre gare, diciamo...di bellezza? e se sì, avevate forse gli occhi di tutti gli italiani puntati su di voi e ancora...!! (pausa, fiato) se sì, vostro onore... non è forse una guerra d'immagine, di record, di estremismi quella che sono costretti a vivere i nostri figli al giorno d'oggi?"

"concluda avvocato"

"certo....se sì allora, la nostra Miss è colpevole di aver dedicato il suo tempo a far vincere la sua squadra e a rendere reali i propri sogni col più importante concorso di bellezza, un giorno non troppo lontano potrebbe persino gareggiare per Miss Universo e magari far vincere l'Italia"

(sguardo alla giuria, sguardo al giudice)

"è tutto vostro onore"



domenica 20 settembre 2015

La Conoscenza

Oggi sono stato a una conferenza dell'Oltre, e io che di Oltre me ne intendo, ho potuto osservare con occhio scientifico il comportamento degli astanti....da qui, il ricordo delle semplici parole del potente Zufar, maestro del Khan nonché guardiano dei sette sigilli d'oro:

"un giorno comprenderai che la Conoscenza e l'Essere sono la stessa cosa e che non vi è verità alcuna al di fuori di questi"

e ancora, quand'eravamo in cammino in direzione del Bhutan:

"ciò che sei è ciò che conosci, ciò che conosci non andrà mai oltre ciò che sei, questa è la Conoscenza"


Extremely strong


Mi scrive Oliver, mai sentito in vita mia.
Oggetto della mail 'Unique Opportunity'.

"Hi Alberto, I hope you're well.
I'm currently recruiting for a fantastic job with a leading company in the beautiful city of Berlin. Your profile looks extremely strong for this very good role. They offer car, phone, benefits and a very competitive salary.

Let's talk about it with Skype!

best regards,
Oliver T."


Hi Oliver, how much time. I hope your family is fine and the sun is shining all over the Germany. I've heard this year is going to snow more than past years, specially in the North. They say "Winter is coming". Anyway, I'm currently working in the beatiful city of Rome where the sun is high from March to November. The job is not fantastic, neither the money. But I work for the glory.
So, call me when you can offer some glory more.

all the best
A.Oliva

sabato 19 settembre 2015

Il Circuito Zeta

Mi mancano alcune fatture.
Chiamo il call center.
La voce automatica mi dice che devo digitare il numero utente.
Lo digito e la stessa voce, un pò contrariata, mi risponde a tutta velocità

"Le-ha-digità-no-quà-ò-sé-nò-dù-uhn-nò-cì-ot. ?ema-ero-?-?fermare."

Mi sono fidato, ho premuto lo -ero.

"Le sta per rispondere H72541." Bene, ormai siamo vecchi amici.

"Buongiorno cosa posso fare per lei?"
"Ho bisogno delle prime quattro fatture del 2014 e di quelle del 2013. Dal vostro sito non è possibile scaricarle."
"Certo, posso mandargliele via mail, ma soltanto due, mi dispiace."
"In che senso?"
"Possiamo mandare solamente due mail per cliente."
"Guardi, mi accontento di una mail soltanto. Ci metta dentro le prime quattro fatture del 2014 e quelle del 2013."
"Non posso."
"Perché?"
"Perché possiamo mandare solamente due mail per cliente."
"Con un allegato soltanto?"
"Un cliente, una mail. Una mail, un allegato."

Ero di fronte a qualcosa di patologico. 

"Va bene invii pure le prime due del 2014. Immagino dovrò richiamare per avere le altre, non è vero?"
"E' così signore. Mi dispiace. Attenda un secondo in linea che le invio le mail."
Tre minuti di attesa, per sentirmi poi dire "Ok, inviate. Arrivederci!"

Aggiorno la mia tabella di marcia: H72541 mi ha mandato due mail, mi mancano altre otto fatture, ergo altre quattro chiamate. Dovrò sorbirmi altre quattro volte 'Le-ha-digità-no-quà-ò-sé-nò-dù-uhn-nò-cì-ot. ?ema-ero-?-?fermare' e parlare con altri quattro H72541.

"Le sta per rispondere O77771."
"Buongiorno cosa posso fare per lei?"
"Ho bisogno di due fatture del 2014 e di quelle del 2013. Dal vostro sito non è possibile scaricarle." Ci provo subdolamente.
"Le posso mandare soltanto le prime tre del 2013, mi spiace." Non capendo perché avesse optato per le prime tre del 2013, non ho avuto il coraggio di sondare i motivi del perché fossero tre e non due.
"Va bene, mi mandi pure le prime tre del 2013."
"Non vuole sapere perché?"
"Ho già dato, grazie."
"Ok, attenda un secondo in linea che VADO A INVIARLE le mail."
Mi sono immaginato O77771 che andava di corsa dal dott.Tomas ad attivare il Cicuito Zeta 
e tornando mi avrebbe detto "Email inviate signor Oliva. La sua soddisfazione è il nostro miglior premio!"

Vieni avanti cretino, 1982 - con L.Banfi e A.Tomas


Ma la risposta è stata peggiore.
O77771 alza la cornetta e tutta trafelata mi fa: "Tante care coseee!"

p.s.
che poi di mail me ne ha inviate CINQUE, quattro del 2013 e una del 2014


venerdì 18 settembre 2015

Razzismo aziendale

Da un pò di tempo a questa parte lavoro da un cliente il cui parcheggio è amorevolmente bandito ai consulenti. Ergo devo lasciare la macchina a un chilometro e mezzo di distanza, così d'estate è un problema al mattino, soprattutto se siamo a Luglio....e d'inverno è un problema alla sera, con la strada al buio, e mostruose creature lungo la via.




Ma ormai, dopo aver superato il mese di Luglio o forse dovrei dire 'dopo aver superato LUGLIO 2015', questo scirocco settembrino mi fa onestamente sorridere. Tuttavia il buon samaritano non è uso leggere le previsioni del tempo.

Alché stamane, camminando lungo il marciapiede e riflettendo su alcune varianti del Teorema di Fermat sento una frenata proprio alla mia sinistra, seguita da un paio di imprecazioni degli automobilisti subito dietro (è una strada a scorrimento veloce).

"Sei un collega della (la chiameremo Pearson&Specter)?"
Mi giro, le dico istintivamente di sì.
"Salta sù che ti do un passaggio."
Il sedile davanti era occupato da quello che a occhio e croce mi è sembrato un televisore a tubi catodici. Così salgo dietro, manco fossi su una Uber car. Un chilometro risparmiato.
Certo, ora che ci penso, se cominciava a parlarmi di Chianti e roba simile non ero certo qui a raccontarvelo.

"Devi scusarmi se non ti ho fatto salire davanti, ma come vedi sarebbe stato problematico."
"Oh, ma figurati. E' già tanto che mi stai dando un passaggio."
"Beh se non ci si aiuta tra colleghi della Pearson&Specter !"
Ah, già. Quella storia dei colleghi della Pearson. Se avesse saputo la verità mi avrebbe citato per falsa identità, o forse appropriazione indebita di status sociale, mi avrebbero tolto la licenza di programmatore e avrei dovuto insegnare Turbo Pascal nei villaggi inuit della Groenlandia probabilmente a vita.
"Oh guarda!!" Mi fa indicando il marciapiede. "Un altro collega della Pearson!"
Cioè, già che parliamo di un chilometro di strada mi sentivo ridicolo, non fosse per il caldo. Ma a duecento metri dall'ufficio, mi sembrava un pò come essere in diretta sul National Geographic....gufi, opossum, programmatori e consulenti.

"Alle prime luci dell'alba, il consulente esce dalla sua tana e si reca a lavoro in cerca di cibo. Qualsiasi cosa verrà detta al consulente lungo il tragitto, lui risponderà '' senza troppi indugi."

Se anche quel tipo fosse salito in macchina con noi, avrebbe certamente testimoniato in favore della mia colpevolezza, senza ombra di dubbio.

"Mai visto in vita mia, vostro onore!"

Alché mi sono imbastito a mente un'arringa difensiva degna del miglior Mason:

"Dunque lei afferma di conoscere a memoria tutti i colleghi della Pearson&Specter non è così Signor 'ero quasi arrivato'?"
"Beh tutti....tutti no."
"Ho finito vostro onore."

Insomma grazie al tubo catodico, il teste ha continuato l'ultimo pezzo da solo. Ma prima o poi dovevo scendere e chi glielo avrebbe detto a quell'amabile signora (si veda diapositiva sotto) che ero solo un consulente?

Anne Ramsey


Le sue possibili reazioni prendevano piede nella mia testa.

  • "Ma dai scherzi, siamo tutti uguali!"
  • "Mi stai dando della razzista?"
  • "Chiamo la vigilanza, e tu non muoverti."

più eventuali spray al peperoncino, taser e sedili eiettabili

"EF-BI-AII scendi dalla macchina!"

Insomma, servizio completo. Si è fermata peraltro in cima alla famigerata salita, proprio di fronte all'ingresso principale.

Così stavo per scendere dalla macchina, quando sento dirmi. "Ah comunque io sono Valeria."
Valeria Qualcosa, ma per me ormai era la Mamma della banda Fratelli.
"Sei stata gentilissima Valeria. Io sono Alberto." Stavo per chiudere lo sportello quando mi fa....

"Alberto C-O-M-E....?"

E figuriamoci se non avrebbe cercato nella intranet aziendale le mie credenziali....

 - ALBERTO OLIVA - CONSULENTE a tempo, scade tra 30 giorni - 


"Specter. Alby Specter."