Alla Nasa si stanno scervellando su come abbassare la temperatura della Terra e diminuire il più possibile l’emissione di CO2.
“Allora..” Il direttore apre la riunione mostrando alcune slide. “Come potete vedere, i francesi hanno provato a superarci con idee stravaganti per la CO2 ma gliel’abbiamo messa in quel posto brevettando le museruole per i rutti delle vacche.” Il direttore fa una pausa e guarda i colleghi con sguardo truce. Poi annuisce e continua. “Il nostro collega Jerry Scuba ha pensato bene di estendere la cosa alle scoregge delle mucche da latte. Certo - voi direte - non è che adesso il mondo è in ebollizione perché 7 milioni di bufale scorreggiano all’unisono, ma come si dice, se prevenire è meglio che curare allora non scorreggiare è meglio che ruttare.”
E cambia slide.
“Per la questione della temperatura invece sono al vaglio diverse ipotesi. Abbiamo escluso la creazione di una cintura tipo anelli di Saturno per manifesta complessità e pure il mega ombrellone lunare perché i negazionisti dell’allunaggio si sono incatenati a Westminster appena l’hanno saputo. Per non parlare poi del colore dell’ombrellone, inutile dirvi che il solito arcobaleno fosse il più gettonato, ma tradurre la scritta ANDRA’ TUTTO BENE in 26 lingue, ci è sembrato come prendere per il culo mezzo mondo. Poi abbiamo la spazzatura orbitante che ci farebbe una discreta ombra, e prenderemmo anche due piccioni con una fava, ma al Presidente non piace l’idea di avere la monnezza francese che gira sopra la sua testa. Siamo però in grado di far eruttare il Krakatoa e creare uno strato di nubi a piacere su almeno metà della superficie terrestre e per almeno 24 anni solari.”
“Ma direttore, i produttori di creme solari ci farebbero causa.”
“Proprio così Beckenbauer. E infatti come ultima opzione, abbiamo le scie chimiche al pan di zenzero. Col cherosene che abbiamo stoccato in questi anni, possiamo far volare aerei per i prossimi due secoli e coprire il cielo con milioni di Gingerbread polarizzati.”