lunedì 13 dicembre 2021
Il Grande Reset
giovedì 23 settembre 2021
L'Apocalisse di Meyer (CAP 1) - Il Ritorno dei Bianchi
Ero lì che scrivevo il discorso di benvenuto dell'umanità agli alieni, la cui venuta mi dicevano essere imminente. Non so per quale recondito motivo, ma mi comunicarono che sarebbero giunti di lì a poco atterrando direttamente a Linate.
Ah ah - pensai - è per questo che hanno rifatto la pista dell'aereoporto due anni fa, dunque qualcuno sapeva.
Come vi dicevo ero lì, precisamente da Starbucks (STAR....coincidenza? Io non credo), che scrivevo il discorso che avrebbe accolto gli alieni sul nostro bellissimo pianeta. Un'ora prima a dirla tutta, stavo semplicemente facendo colazione, quando a un certo punto una ragazza si siede accanto a me. Non aveva nulla con sé, né un cappuccino, né un caffé. Nemmeno un croissant. Mi sorrideva e basta. Oddio, mi sorrideva in maniera strana, non dico forzata ma sembrava voler comunicare altro. Mi guardai attorno e non feci in tempo a tornare su di lei che erano in due. Accanto a lei si era seduta la controfigura di John Belushi, e con tanto di occhiali da sole.
"Buongiorno." Fece l'uomo, sorridendo. Non compresi subito che fossero insieme, poi si presentarono.
"Tutto a suo tempo, Alberto." Fece l'uomo dietro un sorriso malizioso prima di mostrarmi una penna a sfera con una lampadina sul tappo.
martedì 14 settembre 2021
Vedete, non è tanto perché ma per quale
Il Papa ha invitato a non fare omelie troppe lunghe. Sarebbe bene fermarsi sui dieci minuti, altrimenti gli astanti si perdono, si annoiano e vivono male la messa. Bisogna raccontare cose che rimangono, che si possano ricordare una volta tornati a casa.
E sono perfettamente d'accordo, perché a me già la cadenza musicale dell'omelia fa venire il sonno. Peggio ancora se il prete, in piedi di fronte al microfono, comincia a fare le sue pause, a guardarsi le unghie in contro luce, poi riflette un poco e poi riprende a parlare. Giunge al suo climax perdendo quasi la voce e poi si ferma. Proprio sul più bello.
E' uno stillicidio!
Ci sono lettere degli apostoli che non ho più saputo come sia andata a finire. Ma ho anche amici che frequentano la stessa chiesa da anni e che non hanno ancora capito la trama. Poi, una volta che hai perso il filo devi aspettare l'anno prossimo. I cattolici più bravi studiano a casa e la volta successiva sono già preparati. Funziona un pò come gli esami universitari, i migliori passano con gli esoneri, per tutti gli altri bisogna aspettare la sessione successiva.
Una volta mia madre tornò a casa infuriata.
sabato 11 settembre 2021
Torvi & Seriosi
Ero in questo palazzo enorme, nuovissimo. Stavo percorrendo l'androne con mia figlia che sparava domande a raffica mentre ero al telefono con la lavanderia. Il feroce chihuahua che tenevo al guinzaglio cercava di fare pipì ovunque. Un vaso, poi un altro vaso, poi un vaso Ming.
mercoledì 8 settembre 2021
Il Buono, il Brutto e il Tabaccaio
"Dove hai messo il biglietto vecchia puttana!" Il Tabaccaio le puntava la pistola da dietro al bancone. La vecchia aveva gli auricolari scarichi perciò non sentiva. Arricciò il naso aggrottando la fronte. Poi si aggiustò gli occhiali e gli chiese perché le stesse puntando una pistola.
venerdì 3 settembre 2021
Alla scoperta di Orgasmatron, l'angelo a luci rosse
Con lo pseudonimo di Norma Jean, l'artista dell'Orgasmatron installato a Bologna assicura che è lo stimolatore sessuale definitivo.
Dunque niente più Viagra per i pensionati bolognesi, sarà sufficiente invece scendere a prendere il giornale, un caffé e poi tutti dentro l'Orgasmatron a riempirsi di copuline (le chiamano così), ovvero sostanze in grado di stimolare i due sessi rispettivamente. Sono segnali chimici femminili se entra l'uomo, ma segnali chimici maschili se entra la donna. Ci sono poi le luci soffuse, chiaramente tendenti al rosso e qualche suono stimolante per completare il preliminare dei preliminari. Poi il povero pensionato, dopo 15 minuti di copuline esce dalla cabina e chiama la moglie.
giovedì 2 settembre 2021
Game of Drones
"Verrà un giorno ragazzino..."
mercoledì 1 settembre 2021
Altro che ASIMOV, i robot già ci prendono per il culo
Faccio una richiesta di reset pwd che obbligatoriamente dev'essere fatta per telefono e il giorno dopo mi scrive un robot via mail dicendomi che si è attivato grazie a sofisticati algoritmi di machine learning - ora, considerando che io di ML me ne intendo, ho tutto il diritto di mandare a ca@@re il ragazzo di latta, ma essendo un galantuomo gli ho risposto via mail.
"Caro Wall-e, consapevole che tu sia cresciuto a pane e prediction dal giorno in cui ti hanno assemblato fino ad oggi, sono certo non avrai alcun problema ad usare un CNN (convolutional neural network) per predire quale dito tra i cinque della mano abbia alzato in questo preciso istante. Nel caso invece riscontrassi difficoltà nel train del dataset che usi per predire una banale conversazione come questa, ti consiglio un ensemble learning come il cat boosting per dimostrare la tua (finta) superiorità. Sappi che mentre domani sarai impegnato a risolvere il complesso privilegio di farmi resettare una stupida password, io starò scegliendo se fare colazione con un bel maritozzo con la panna o una calda bomba alla crema.
E adesso, predicimi questo!"
martedì 31 agosto 2021
Rutelli scopre la decarbonizzazione
Rutelli che parla di transizione ecologica somiglia tanto a mio padre quando si interessava di Federico Barbarossa perché l'inserto del Corriere avevo dato il via agli approfondimenti storici dell'estate. Salvo poi trovarlo addormentato a metà introduzione o usare lo stesso volumetto per sollevare l'orologio in soggiorno e vederlo finalmente anche dal divano.
Per carità, nessuno dice che il Barbarossa non sia un argomento interessante, a differenza di Rutelli però mio padre comprese le sue lacune di storia, e si diede al bridge. Nel senso che comprò un manuale di bridge e si addormentò a metà introduzione.
Io già me lo immagino Rutelli alzarsi la mattina e trovare l'ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia accanto alla solita tazzina di caffè, con il Financial Times e il Sudoku del giorno per tenere allenata la mente con un pò d'inglese e matematica. Poi esce di casa, si ferma sul nuovo cantiere della Colombo, saluta i colleghi ultrasettantenni del sito (praticamente dei calcestruzzo seniors) e dice la sua:
Poi l'ex sindaco di Roma si congeda e raggiunge a piedi il Campidoglio. Ripassa a mente la conferenza che dovrà tenere su "come sfruttare anche le creme solari nella transizione energetica" e sogna in grande titoli di giornali che lo osannano:
- RUTELLI, LA TRANSIZIONE ENERGETICA NON E' DA TUTTI
- GREEN POWER, RUTELLI CORRE LE PRESIDENZIALI PIU' VERDI DI SEMPRE
- RUTELLI: COL SOLARE CI SANIAMO IL DEBITO PUBBLICO
- L'ITALIA PUO' GENERARE DA SOLA TUTTA L'ENERGIA DEL PIANETA, PAROLA DI RUTELLI
Poi scende dall'autobus ricordando all'autista che la Raggi è il Sindaco mene verde di sempre e che la lobby del carbone gli darà sicuramente del filo da torcere. Guarda la scalinata del Campidoglio, sospira e si ricorda come tutte le mattine che non c'è alcuna conferenza, che non è più il Sindaco di Roma e che aveva dato appuntamento a un giornalista in pensione del Financial Times per fare colazione alla Rinascente in via del Tritone.
"Certo William, c'è un ottimo lounge bar in Via del Tritone, proprio di fronte a quel cantiere di cui ti parlavo!"
lunedì 30 agosto 2021
La mia hot line con lo zio Joe
Chiamo il Presidente dei Presidenti al telefono, sì lui, quello che si addormenta quando incontra il primo ministro isrealiano. E' un numero speciale, ed è chiaramente composto da un telefono speciale. Per raggiungerlo devo scendere in cantina, afferrare la seconda bottiglia d'olio campano a destra e spingerla in avanti. A quel punto una leva si abbassa, mi ci aggrappo e il muro ruota di 180° facendomi scomparire direttamente nella cantina di Miro, il mio vicino di casa. Sì è vero, avrei potuto raggiungere la cantina di Miro anche dalla porticina che sta accanto al portone principale, ma la cosa non avrebbe più quel pathos che fa tanto Tempio Maledetto.
Il telefono è a stelle e strisce ovviamente, ed è posizionato su uno sgabbello. Un tempo lo lasciavo direttamente a terra, ma da quando ci sono le infiltrazioni d'acqua ho dovuto alzarlo di qualche centimetro per forza. E ci sono le calosce ovviamente che metto sempre prima di chiamare sua nonnezza, il Presidente dei Presidenti in carica. Come vi dicevo il numero è speciale, lo conosciamo soltanto io e il Presidente. Ma più io perché lui lo dimentica sempre.