mercoledì 8 settembre 2021

Il Buono, il Brutto e il Tabaccaio


 

E' andata pressappoco così:

"Dove hai messo il biglietto vecchia puttana!" Il Tabaccaio le puntava la pistola da dietro al bancone. La vecchia aveva gli auricolari scarichi perciò non sentiva. Arricciò il naso aggrottando la fronte. Poi si aggiustò gli occhiali e gli chiese perché le stesse puntando una pistola.

"Ho detto dove hai messo il biglietto!"
"Ma quale biglietto, quello dell'autobus?"
"Non è un biglietto dell'autobus è un gratt... si si quello dell'autobus, dove si trova?"
"Oh lo stavo giusto cercando." La signora si chinò guardando attorno ai suoi piedi. "Credevo l'avesse mangiato Alemanno, ma non è così." Il cane della signora si sedette composto, come avesse capito di essere imputato del furto.
"Alemanno?"
"Cosa sanno?"
Il Tabaccaio sbatté spazientito la pistola sul bancone. "Dannazione!"
"La Nazione?"
Poi fece il giro del bancone e si avvicinò alla vecchia. "C'erano cinque pere, l'ho visto con i miei occhi! Hai grattato cinque pere!"
Ma in quel preciso istante un tizio col poncho entrò nella tabaccheria del Tabaccaio, sputò nella tabacchiera e gettò il mezzo sigaro in terra. 

"Cerchi forse un biglietto vincente da 500 mila euro?"
"Forse."
"Non li troveresti neanche in un anno."
"Perché?"
"Perché qui dentro... quegli euro non ci sono." Il tizio chiuse la porta della tabaccheria facendo suonare la campanella.
"Ehi tu, lo sai che la tua faccia somiglia a quella di uno che vale duemila euro ?"
"Già... ma tu non somigli a quello che li incassa..." 
Il Tabaccaio puntò la canna della pistola verso l'uomo col poncho. "I tipi grossi come te mi piacciono perché quando cascano fanno tanto rumore."Alemanno guardava prima l'uno poi l'altro, ad ogni scambio di battuta il barboncino della signora girava la testa, e così anche la signora. "Di dove sei Biondo?"
"Illinois."
"Quì vicino.." Rise di gusto guardando la vecchietta, poi tornò con la canna della pistola sul tizio col poncho poco prima che la porta del negozio suonò nuovamente.
"Buongiorno! Sono un banchiere di Latina, mi hanno detto che qui ci sono Gratta e Vinci coi fiocchi, non è vero Biondo? Ehi ma quella è una pistola cazzo!"


(se vuoi che la storia continui, lascia un commento!)

venerdì 3 settembre 2021

Alla scoperta di Orgasmatron, l'angelo a luci rosse

 


Con lo pseudonimo di Norma Jean, l'artista dell'Orgasmatron installato a Bologna assicura che è lo stimolatore sessuale definitivo.

Dunque niente più Viagra per i pensionati bolognesi, sarà sufficiente invece scendere a prendere il giornale, un caffé e poi tutti dentro l'Orgasmatron a riempirsi di copuline (le chiamano così), ovvero sostanze in grado di stimolare i due sessi rispettivamente. Sono segnali chimici femminili se entra l'uomo, ma segnali chimici maschili se entra la donna. Ci sono poi le luci soffuse, chiaramente tendenti al rosso e qualche suono stimolante per completare il preliminare dei preliminari. Poi il povero pensionato, dopo 15 minuti di copuline esce dalla cabina e chiama la moglie.

"Cara?"
"Dimmi Franco."
"Sono tutto pieno di copuline, spogliati che ti porto a cena fuori."
"Ma cosa stai dicendo Franco!"
"Ah già non è ancora ora di pranzo... scusa ho la testa piena di Beta-endorfine."
"Ma Franco sei impazzito? Non ti sarai mica fatto le canne con quel tuo amico del bar?"
"Ma quali canne Pina! Sono appena uscito dall'Orgasmatron!"
 "Ah, siete pure andati a ballare!"

Insomma, cabine orgoniche o meno - le storie d'amore si fanno sempre in due.
Aspettiamo dunque la prossima installazione di Norma Jean, l'Orgasmatron biposto, e il curatore questa volta sarà Rocco Siffredi.

giovedì 2 settembre 2021

Game of Drones

 
A quanto pare, l'ASL Roma 3 avrebbe organizzato dei voli di ricognizione "dronificanti" per misurare la temperatura dei bagnanti romani nel prossimo weekend.

Mi viene da pensare al poveraccio che si sta prendendo l'ultima tintarella sotto al sole.

"Signore, il nostro drone H41, quello sopra lo scoglio ci riferisce che lei ha 38 e mezzo, dovrebbe mettersi sotto l'ombrellone se non vuole rischiare un'insolazione."
"Ma io sono vaccinato."
"Ah va bene, allora si rosoli pure."

Ma glissando sul banale dettaglio che l'estate sia ormai finita... noto con piacere che il tempo delle Guerre Stellari è finalmente giunto. La profezia si è avverata, la bidella delle medie, quella che per avere una visione sul futuro doveva cadere almeno una volta dalle scale, me lo aveva predetto.

"Verrà un giorno ragazzino..."
"Ragazzino a chi?"
"Verrà un giorno che combatterai contro i droni termometrici."
"Sarò John Connor? E' così? Dimmelo!"
"Non ha importanza ragazzino. Tu segui la Forza e la Forza seguirà te."
"Ma che vuol dire Maria? Cosa vuol dire!"

Maria si svegliò e non lo seppi mai.
Fino ad oggi.

Sono anni che mi preparavo anzi, posso dire di essere venuto al mondo con questo solo e unico scopo. Abbattere i droni. Sentivo che c'era qualcosa di diverso nell'aria e gente diversa per le strade.
 
"Che la forza sia con te." Mi disse un passante.
"Come dice scusi?" 
"Forza Roma."
"Sempre!"

Insomma sono mesi che assemblavo e archiviavo fucili laser per gli stormtroopers nel mio laboratorio. E finalmente il nemico ASL (Armata Spaziale di Lampredotti) ci ha dichiarato guerra! 
 
 
Scherzi a parte, sarebbe interessante saperne di più lato privacy - penso che i lidi dovrebbero far firmare un consenso informato per una cosa del genere altrimenti... beh semplice, il Lato Oscuro si approprierà del litorale e il Nulla obnubilerà il Regno di Fant....ah no, questa è un'altra storia.

mercoledì 1 settembre 2021

Altro che ASIMOV, i robot già ci prendono per il culo


 

Faccio una richiesta di reset pwd che obbligatoriamente dev'essere fatta per telefono e il giorno dopo mi scrive un robot via mail dicendomi che si è attivato grazie a sofisticati algoritmi di machine learning - ora, considerando che io di ML me ne intendo, ho tutto il diritto di mandare a ca@@re il ragazzo di latta, ma essendo un galantuomo gli ho risposto via mail.

"Caro Wall-e, consapevole che tu sia cresciuto a pane e prediction dal giorno in cui ti hanno assemblato fino ad oggi, sono certo non avrai alcun problema ad usare un CNN (convolutional neural network) per predire quale dito tra i cinque della mano abbia alzato in questo preciso istante. Nel caso invece riscontrassi difficoltà nel train del dataset che usi per predire una banale conversazione come questa, ti consiglio un ensemble learning come il cat boosting per dimostrare la tua (finta) superiorità. Sappi che mentre domani sarai impegnato a risolvere il complesso privilegio di farmi resettare una stupida password, io starò scegliendo se fare colazione con un bel maritozzo con la panna o una calda bomba alla crema

E adesso, predicimi questo!"

martedì 31 agosto 2021

Rutelli scopre la decarbonizzazione

 

Rutelli che parla di transizione ecologica somiglia tanto a mio padre quando si interessava di Federico Barbarossa perché l'inserto del Corriere avevo dato il via agli approfondimenti storici dell'estate. Salvo poi trovarlo addormentato a metà introduzione o usare lo stesso volumetto per sollevare l'orologio in soggiorno e vederlo finalmente anche dal divano.

Per carità, nessuno dice che il Barbarossa non sia un argomento interessante, a differenza di Rutelli però mio padre comprese le sue lacune di storia, e si diede al bridge. Nel senso che comprò un manuale di bridge e si addormentò a metà introduzione.

Io già me lo immagino Rutelli alzarsi la mattina e trovare l'ultimo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia accanto alla solita tazzina di caffè, con il Financial Times e il Sudoku del giorno per tenere allenata la mente con un pò d'inglese e matematica. Poi esce di casa, si ferma sul nuovo cantiere della Colombo, saluta i colleghi ultrasettantenni del sito (praticamente dei calcestruzzo seniors) e dice la sua:

"Ho parlato proprio ieri sera col direttore dei lavori, gli ho esposto le falle del progetto originario e la possibilità d'inserire una pala eolica sul tetto."
"Ma il tetto è obliquo." Dissente un senior calcestruzzo.
"Questi sono dettagli, coi soldi che si risparmierebbero attraverso il solare potremmo farlo raddrizzare."

Poi l'ex sindaco di Roma si congeda e raggiunge a piedi il Campidoglio. Ripassa a mente la conferenza che dovrà tenere su "come sfruttare anche le creme solari nella transizione energetica" e sogna in grande titoli di giornali che lo osannano:

  • RUTELLI, LA TRANSIZIONE ENERGETICA NON E' DA TUTTI
  • GREEN POWER, RUTELLI CORRE LE PRESIDENZIALI PIU' VERDI DI SEMPRE
  • RUTELLI: COL SOLARE CI SANIAMO IL DEBITO PUBBLICO
  • L'ITALIA PUO' GENERARE DA SOLA TUTTA L'ENERGIA DEL PIANETA, PAROLA DI RUTELLI

Poi scende dall'autobus ricordando all'autista che la Raggi è il Sindaco mene verde di sempre e che la lobby del carbone gli darà sicuramente del filo da torcere. Guarda la scalinata del Campidoglio, sospira e si ricorda come tutte le mattine che non c'è alcuna conferenza, che non è più il Sindaco di Roma e che aveva dato appuntamento a un giornalista in pensione del Financial Times per fare colazione alla Rinascente in via del Tritone.

"Certo William, c'è un ottimo lounge bar in Via del Tritone, proprio di fronte a quel cantiere di cui ti parlavo!"

 

lunedì 30 agosto 2021

La mia hot line con lo zio Joe

 


Chiamo il Presidente dei Presidenti al telefono, sì lui, quello che si addormenta quando incontra il primo ministro isrealiano. E' un numero speciale, ed è chiaramente composto da un telefono speciale. Per raggiungerlo devo scendere in cantina, afferrare la seconda bottiglia d'olio campano a destra e spingerla in avanti. A quel punto una leva si abbassa, mi ci aggrappo e il muro ruota di 180° facendomi scomparire direttamente nella cantina di Miro, il mio vicino di casa. Sì è vero, avrei potuto raggiungere la cantina di Miro anche dalla porticina che sta accanto al portone principale, ma la cosa non avrebbe più quel pathos che fa tanto Tempio Maledetto.

Il telefono è a stelle e strisce ovviamente, ed è posizionato su uno sgabbello. Un tempo lo lasciavo direttamente a terra, ma da quando ci sono le infiltrazioni d'acqua ho dovuto alzarlo di qualche centimetro per forza. E ci sono le calosce ovviamente che metto sempre prima di chiamare sua nonnezza, il Presidente dei Presidenti in carica. Come vi dicevo il numero è speciale, lo conosciamo soltanto io e il Presidente. Ma più io perché lui lo dimentica sempre.

"Hello?"
"Hello Joe!"
"Joe Hello!"
"Eoj olleh!"
 
(questo è il messaggio in codice che usiamo per riconoscerci, sono circa dieci secondi di convenevoli, giusto il tempo di capire che io sono io e lui è lui)
 
"Como stai Alberto?"
"Sto bene zì, senti ma non è che hai bisogno di farti qualche oretta di sonno?"
"No, stajo bono."
"Perché ti vedo provato ultimamente, sei sicuro che questo lavoro faccia per te?"
"Quando andiama a mangiaro 'o spaghetto?"
 
(ci siamo conosciuti da Carpe Diem a Porta San Pancrazio, quando era ancora vice nonno esecutivo d'America)
 
"Guarda ti chiamo per la questione afgana, le parole che hai detto, mi riferisco a quelle della vendetta, i tempi che hai scel..."
"Domani vegno con airplane in your town ok?"
"No aspé, stavo dicendo che la storia della vendetta è proprio..."
"Como sta Giovanni?"
"Ma chi è Giovanni?"
"Adesso noi dobbiamo distruggere nemici di 'mmericani!" (ha pure mimato una timida inflessione alla Sordi)
"Si ho capito, ma volevo dirti che.."
"Iz colpa dei Trumpisti."
"Come dei Trumpisti?"
"                       "
"Joe ci sei? Ehi Joe non ti sento."
"                       "
"Comunque dai se hai bisogno di ripassare un pò di politica estera, ti consiglio una master class del nostro Giggino, la trovi su Youtube - basta che cerchi "Giggino 'o console".
"E como sta Giovanni?"
"Ma chi cazzo è Giovanni!!"

lunedì 23 agosto 2021

Di come indossando le airpods pro raggiunsi il Nirvana

Finalmente ho ricevuto le famose AirPods Pro della Apple, quelle che cancellano il rumore bianco di fondo in maniera attiva. La sensazione appena indossate è stata a dir poco stupefacente e davvero, non me l'aspettavo. Avevo preso sottogamba questa funzionalità ma soprattutto le sue conseguenze (positive) su di me. 

Si comincia già a sentire qualcosa indossandone soltanto una, ma l'efficacia spirituale è ben lontana dall'indossarne due. Del resto anche Gesù lo disse: "Quando di due ne farete uno, entrerete nel regno dei cieli." Ora, non so se aveva visto così lontano nel tempo da andare oltre gli anni duemila in quel di Cupertino, ma una cosa è certa; aveva ragione. Nella fattispecie avevo il rumore di fondo dei nostri simpatici pappagallini urbani e non per farlo a posta, ma si chiamano parrocchetti monaco. Coincidenza? Io non credo. Insomma tutto tornava, ero nel patio con i ventilatori accessi, i bambini giocavano a palla sul campetto abusivo di bocce e io, come un'anziana signora della Louisiana mi dondolavo guardando la strada. 

E fu così che misi anche l'auricolare sinistro.

Avete presente quando in Matrix innestano la presa scart nella nuca di Neo? Dallo spazio angusto della Nabuccodonosor, il nostro viene catapultato nella calma piatta di Matrix, programma di allenamento. Ecco, l'effetto è praticamente lo stesso. Era come se qualcuno mi avesse spento i ventilatori. Anche i bambini che giocavano a palla non li sentivo più e i parrocchetti erano stati messi magicamente in pausa. Per un attimo mi sono ricordato del silenzio che c'è in montagna, di notte, ma questo è molto, molto di più. Poi ha preso il sopravvento il suono del mio respiro. Gesù, ho pensato, sono veramente da solo, il mondo sembra essere sparito. Rimasi come ipnotizzato da quel suono, come fosse di un'altra creatura. Gesù, ho pensato, forse lo è veramente. E così mi sono girato di netto, accorgendomi soltanto di essere su una sedia a dondolo.

Silenzio.
Agosto.

Le cicale erano un lontano ricordo, ma che dico, il mondo cominciava ad esserlo!

"Calma."

Ecco, va bene tutto ma adesso stavamo superando ogni limite. Va bene il silenzio ancestrale e il mega pulsante per disattivare il mondo intero. Ma calma, no. Soprattutto se me lo dici indossando una tunica bianca e rossa e portando un bastone a forma di Ankh.

Cominciai a sentire una forte vibrazione dietro la nuca, probabilmente qualcuno dalla Nabuccodonosor stava provando a staccarmi la scart, ma non ci riusciva.

"Benvenuto Alberto, questo è il Nirvana, il Sacro Graal."

Io come un ebete non mi ero nemmeno accorto che l'essere mi stava parlando telepaticamente. Poi mi sorrise e disse. "La Verità è molto più vicina di quanto pensi, i parrocchetti ora ci sono, ora non ci sono. Le cicale ora friniscono, ora non friniscono. Tutto giunge al di fuori del tempo."

Non riuscivo a distinguere bene i contorni dell'uomo, aveva certamente i capelli lunghi e sotto la tunica una specie di camicia hipster a quadrettoni. Poi si passò l'Ankh dal braccio sinistro al braccio destro e lo sbatté a terra come solo Gandalf sapeva fare. Un suono mai udito si propagò dal bastone e andò lontano da noi facendo il giro della casa. Gandalf mi indicò col braccio sinistro di guardare dietro di me. Mi girai e sentii il suono passare dall'orecchio destro all'orecchio sinistro, come fosse reale.

Tornai su di lui che disse: "Questo è lo Spatial Audio." Sorrise e mi lanciò il bastone che afferrai prontamente. In quel preciso istante mi sentii come proiettato fuori dal corpo. Ero istantaneamente nel nido di parrocchetti e tra i bambini che giocavano a palla. Ero il vento del ventilatore e allo stesso tempo il suono delle cicale. La sensazione di essere in un corpo era lontanissima. Mi sentivo un drone, ma che dico, un Megadrone!

Poi la batteria delle cuffie si scaricò, e tornai bruscamente nella modalità anziana signora della Lousiana.




lunedì 16 agosto 2021

Giggino e il gabinetto

 
 
"Mamma mi senti? Mamma!"
"Chi è?"
"Come chi è, sono Giggino."
"Ma dove sei a Kabul?"
"Ma no quale Kabul, sono qui sulla spiaggia."
"Sulla spiaggia di Kabul?"
"Ma quale spiaggia di Kabul, sono in Puglia mica in Afghanistan."
"Gesù Gesù, meno male e cosa stai facendo sulla spiaggia?"
"Il bagn.. stiamo facendo un summit."
"Un summit?"
"Si mamma siamo in riunione, con i più alti vertici della sicurezza mondiale."
"Ma a Kabul ci vai?"
"Vediamo mamma, ormai sono un pezzo grosso e lo sai, da grandi poteri derivano grandi responsabilità."
"Dunque ci vai o no?"
"Certo che no mammà, monitoro la situazione acca-ventiquattro dal mio smartphone."
"Ah pensavo che foste tutti in riunione alla Farnesina."
"Quello solo in caso di conflitto, faremo un gabinetto di guerra."
"Un gabinetto?"
"Si mamma, lo chiamano così gli inglesi."
"Ma tu non sai l'inglese Giggino mio."
"Sto studiando mammà, lassà sta."
"Ma io non t'ho fatto studiare per fare gabinetti Giggino!"
"Ti saluto mammà, ho il presidente sull'altra linea."
"Quello americano o quello italiano?"
"Ma cosa dici mamma, il presidente del Movimento !"


venerdì 13 agosto 2021

Di Maio, l'afgano con la cravatta di cuoio



La notizia >> https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/08/13/telefonata-di-maio-draghi-sulla-situazione-in-afghanistan_c01841f6-94cf-4ef9-a648-6c9b7a5cd265.html

 

Dev'essere andata più o meno così:

"Allora Luigi, per favore fammi un breve resoconto politico su chi governa, quali sono gli obiettivi strategici sia economici che politici e quali sono le strategie angloamericane che stanno fallendo. Concludi poi col piano che hai preparato per l'evacuazione del personale e un paio di soluzioni da proporre all'Europa e agli americani."

"Si Mario, gli americani stanno andando via dall'Afghanistan.."
"E fin qua c'ero arrivato anch'io."
"Preciso che non parlo una parola d'inglese e riferisco perciò quanto mi ha riportato l'ambasciatrice francese a Kabbù(l) ...e infatti lo dice anche il proverbio, ambasciator non porta pene..."
"Avanti Di Maio, andiamo al punto e sii meno scurrile."
"Allora, lei dice che la situazione sta precipitando, all'inizio pensavo stesse parlando di un nuovo attentato per via della parola precipitare ma mi sono subito ricreduto. Ci sono dei facinorosi che stanno insorgendo a Nord perché gli americani se ne stanno andando e forse non vogliono che se ne vanno. Allora pensavo di mandare le nostre truppe al posto degli americani, rimaniamo lì un paio di giorni, facciamo conoscenza con la gente e ci prendiamo subito il consenso popolare. Vedrai Mario che questa guerra la vinciamo."
"Ma cosa stai dicendo? Quale guerra?"
"Coi talebani no? Guarda che hanno detto che il governo lo aprono come una scatoletta di tonno, che gli americani sono lobbisti e che gli inglesi arrivano sempre secondi."
"Ah beh questo è vero."
"Certo che è vero, ma dobbiamo stare attenti, è gente con cui non ci si può mica confrontare che ti partono subito con teorie anglocomplottiste nazional rettiliane."
"E come pensi di fare?"
"Non ti preoccupare Mario, sono o non sono il Ministro degli Esteri?"
"La cosa devo dire non mi conforta più di tanto, Luigi."
"Intanto presentiamoci con la cravatta, poi si vede."

mercoledì 11 agosto 2021

Lucifero è alle porte


 

I meteorologi di oggi somigliano più a degli esorcisti che a colonnelli pluridecorati. Basta una circolazione ciclonica o anticiclonica per cominciare a elencare tutti i possibili nomi (o santi?) del calendario.

"Capo il nome Golia lo abbiamo già messo?"
"Mi sembra di si, non era la gelata di Marzo?"
"Ah già è vero, e che ne dice di Davide?"
"Troppo anonimo, ci vuole qualcosa che tenga la gente col fiato sospeso."
"Saddham?"
"Gesù no, sembra un ultimatum."
"Bravo, Gesù è il nome che ci vuole!"
"Meglio ancora...Lucifero!"


Insomma, siamo entrati nella settimana più calda dell'anno, quella dei servizi del TG2 che ammoniscono di bere tanta acqua e non uscire nelle ore calde, che in buona sostanza sono la versione estiva del sempiterno leitmotif invernale sul vestirsi a cipolla. 
 
"Lo mandiamo il servizio dell'acqua?"
"Certo, in background dopo quello degli incendi."
"Ma non ce ne sono in questi giorni capo."
"Non ha importanza, la gente non lo sa. Che mi dici piuttosto delle previsioni a 72 giorni?"
"Il modello d'intelligenza artificiale ha previsto pioggia e umidità dell'82% alle 19.52 del 22 Ottobre."
"Bene, se sbaglia correggette a mano - io adesso vado a un galà di virologi, loro si che se ne intendono di previsioni!"