lunedì 23 agosto 2021

Di come indossando le airpods pro raggiunsi il Nirvana

Finalmente ho ricevuto le famose AirPods Pro della Apple, quelle che cancellano il rumore bianco di fondo in maniera attiva. La sensazione appena indossate è stata a dir poco stupefacente e davvero, non me l'aspettavo. Avevo preso sottogamba questa funzionalità ma soprattutto le sue conseguenze (positive) su di me. 

Si comincia già a sentire qualcosa indossandone soltanto una, ma l'efficacia spirituale è ben lontana dall'indossarne due. Del resto anche Gesù lo disse: "Quando di due ne farete uno, entrerete nel regno dei cieli." Ora, non so se aveva visto così lontano nel tempo da andare oltre gli anni duemila in quel di Cupertino, ma una cosa è certa; aveva ragione. Nella fattispecie avevo il rumore di fondo dei nostri simpatici pappagallini urbani e non per farlo a posta, ma si chiamano parrocchetti monaco. Coincidenza? Io non credo. Insomma tutto tornava, ero nel patio con i ventilatori accessi, i bambini giocavano a palla sul campetto abusivo di bocce e io, come un'anziana signora della Louisiana mi dondolavo guardando la strada. 

E fu così che misi anche l'auricolare sinistro.

Avete presente quando in Matrix innestano la presa scart nella nuca di Neo? Dallo spazio angusto della Nabuccodonosor, il nostro viene catapultato nella calma piatta di Matrix, programma di allenamento. Ecco, l'effetto è praticamente lo stesso. Era come se qualcuno mi avesse spento i ventilatori. Anche i bambini che giocavano a palla non li sentivo più e i parrocchetti erano stati messi magicamente in pausa. Per un attimo mi sono ricordato del silenzio che c'è in montagna, di notte, ma questo è molto, molto di più. Poi ha preso il sopravvento il suono del mio respiro. Gesù, ho pensato, sono veramente da solo, il mondo sembra essere sparito. Rimasi come ipnotizzato da quel suono, come fosse di un'altra creatura. Gesù, ho pensato, forse lo è veramente. E così mi sono girato di netto, accorgendomi soltanto di essere su una sedia a dondolo.

Silenzio.
Agosto.

Le cicale erano un lontano ricordo, ma che dico, il mondo cominciava ad esserlo!

"Calma."

Ecco, va bene tutto ma adesso stavamo superando ogni limite. Va bene il silenzio ancestrale e il mega pulsante per disattivare il mondo intero. Ma calma, no. Soprattutto se me lo dici indossando una tunica bianca e rossa e portando un bastone a forma di Ankh.

Cominciai a sentire una forte vibrazione dietro la nuca, probabilmente qualcuno dalla Nabuccodonosor stava provando a staccarmi la scart, ma non ci riusciva.

"Benvenuto Alberto, questo è il Nirvana, il Sacro Graal."

Io come un ebete non mi ero nemmeno accorto che l'essere mi stava parlando telepaticamente. Poi mi sorrise e disse. "La Verità è molto più vicina di quanto pensi, i parrocchetti ora ci sono, ora non ci sono. Le cicale ora friniscono, ora non friniscono. Tutto giunge al di fuori del tempo."

Non riuscivo a distinguere bene i contorni dell'uomo, aveva certamente i capelli lunghi e sotto la tunica una specie di camicia hipster a quadrettoni. Poi si passò l'Ankh dal braccio sinistro al braccio destro e lo sbatté a terra come solo Gandalf sapeva fare. Un suono mai udito si propagò dal bastone e andò lontano da noi facendo il giro della casa. Gandalf mi indicò col braccio sinistro di guardare dietro di me. Mi girai e sentii il suono passare dall'orecchio destro all'orecchio sinistro, come fosse reale.

Tornai su di lui che disse: "Questo è lo Spatial Audio." Sorrise e mi lanciò il bastone che afferrai prontamente. In quel preciso istante mi sentii come proiettato fuori dal corpo. Ero istantaneamente nel nido di parrocchetti e tra i bambini che giocavano a palla. Ero il vento del ventilatore e allo stesso tempo il suono delle cicale. La sensazione di essere in un corpo era lontanissima. Mi sentivo un drone, ma che dico, un Megadrone!

Poi la batteria delle cuffie si scaricò, e tornai bruscamente nella modalità anziana signora della Lousiana.




lunedì 16 agosto 2021

Giggino e il gabinetto

 
 
"Mamma mi senti? Mamma!"
"Chi è?"
"Come chi è, sono Giggino."
"Ma dove sei a Kabul?"
"Ma no quale Kabul, sono qui sulla spiaggia."
"Sulla spiaggia di Kabul?"
"Ma quale spiaggia di Kabul, sono in Puglia mica in Afghanistan."
"Gesù Gesù, meno male e cosa stai facendo sulla spiaggia?"
"Il bagn.. stiamo facendo un summit."
"Un summit?"
"Si mamma siamo in riunione, con i più alti vertici della sicurezza mondiale."
"Ma a Kabul ci vai?"
"Vediamo mamma, ormai sono un pezzo grosso e lo sai, da grandi poteri derivano grandi responsabilità."
"Dunque ci vai o no?"
"Certo che no mammà, monitoro la situazione acca-ventiquattro dal mio smartphone."
"Ah pensavo che foste tutti in riunione alla Farnesina."
"Quello solo in caso di conflitto, faremo un gabinetto di guerra."
"Un gabinetto?"
"Si mamma, lo chiamano così gli inglesi."
"Ma tu non sai l'inglese Giggino mio."
"Sto studiando mammà, lassà sta."
"Ma io non t'ho fatto studiare per fare gabinetti Giggino!"
"Ti saluto mammà, ho il presidente sull'altra linea."
"Quello americano o quello italiano?"
"Ma cosa dici mamma, il presidente del Movimento !"


venerdì 13 agosto 2021

Di Maio, l'afgano con la cravatta di cuoio



La notizia >> https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/08/13/telefonata-di-maio-draghi-sulla-situazione-in-afghanistan_c01841f6-94cf-4ef9-a648-6c9b7a5cd265.html

 

Dev'essere andata più o meno così:

"Allora Luigi, per favore fammi un breve resoconto politico su chi governa, quali sono gli obiettivi strategici sia economici che politici e quali sono le strategie angloamericane che stanno fallendo. Concludi poi col piano che hai preparato per l'evacuazione del personale e un paio di soluzioni da proporre all'Europa e agli americani."

"Si Mario, gli americani stanno andando via dall'Afghanistan.."
"E fin qua c'ero arrivato anch'io."
"Preciso che non parlo una parola d'inglese e riferisco perciò quanto mi ha riportato l'ambasciatrice francese a Kabbù(l) ...e infatti lo dice anche il proverbio, ambasciator non porta pene..."
"Avanti Di Maio, andiamo al punto e sii meno scurrile."
"Allora, lei dice che la situazione sta precipitando, all'inizio pensavo stesse parlando di un nuovo attentato per via della parola precipitare ma mi sono subito ricreduto. Ci sono dei facinorosi che stanno insorgendo a Nord perché gli americani se ne stanno andando e forse non vogliono che se ne vanno. Allora pensavo di mandare le nostre truppe al posto degli americani, rimaniamo lì un paio di giorni, facciamo conoscenza con la gente e ci prendiamo subito il consenso popolare. Vedrai Mario che questa guerra la vinciamo."
"Ma cosa stai dicendo? Quale guerra?"
"Coi talebani no? Guarda che hanno detto che il governo lo aprono come una scatoletta di tonno, che gli americani sono lobbisti e che gli inglesi arrivano sempre secondi."
"Ah beh questo è vero."
"Certo che è vero, ma dobbiamo stare attenti, è gente con cui non ci si può mica confrontare che ti partono subito con teorie anglocomplottiste nazional rettiliane."
"E come pensi di fare?"
"Non ti preoccupare Mario, sono o non sono il Ministro degli Esteri?"
"La cosa devo dire non mi conforta più di tanto, Luigi."
"Intanto presentiamoci con la cravatta, poi si vede."

mercoledì 11 agosto 2021

Lucifero è alle porte


 

I meteorologi di oggi somigliano più a degli esorcisti che a colonnelli pluridecorati. Basta una circolazione ciclonica o anticiclonica per cominciare a elencare tutti i possibili nomi (o santi?) del calendario.

"Capo il nome Golia lo abbiamo già messo?"
"Mi sembra di si, non era la gelata di Marzo?"
"Ah già è vero, e che ne dice di Davide?"
"Troppo anonimo, ci vuole qualcosa che tenga la gente col fiato sospeso."
"Saddham?"
"Gesù no, sembra un ultimatum."
"Bravo, Gesù è il nome che ci vuole!"
"Meglio ancora...Lucifero!"


Insomma, siamo entrati nella settimana più calda dell'anno, quella dei servizi del TG2 che ammoniscono di bere tanta acqua e non uscire nelle ore calde, che in buona sostanza sono la versione estiva del sempiterno leitmotif invernale sul vestirsi a cipolla. 
 
"Lo mandiamo il servizio dell'acqua?"
"Certo, in background dopo quello degli incendi."
"Ma non ce ne sono in questi giorni capo."
"Non ha importanza, la gente non lo sa. Che mi dici piuttosto delle previsioni a 72 giorni?"
"Il modello d'intelligenza artificiale ha previsto pioggia e umidità dell'82% alle 19.52 del 22 Ottobre."
"Bene, se sbaglia correggette a mano - io adesso vado a un galà di virologi, loro si che se ne intendono di previsioni!"
 

 

venerdì 6 agosto 2021

Senza Green Pass, ovvero un giorno di ordinaria follia

Oggi il benzinaio mi ha chiesto il green pass, gli ho detto che l'avevo dimenticato a casa e che ero a corto di benzina, ma che dopo aver fatto il pieno sarei tornato da lui per mostrarglielo.

"Pagare cammello, vedere cammello." M'ha risposto il filibustiere, con una saccenza da benzinaio di macchine elettriche.
"Franco, ma non mi riconosci più ? Sono io, ho fatto benzina da te per ben 23 anni! Pure durante la crisi t'ho dato fiducia!"
Ma Franco si allontana, mi isola. Le macchine dietro mi suonano, sono tutti in fila che sbandierano dal finestrino il loro green pass. Sento voci in lontananza tipo io cellooò o semplicemente daje stronzo!

Mi sposto verso la zona bar, parcheggio e scendo per prendere un caffé. Provo a salutare Franco in lontananza, ma fa finta di non conoscermi. Intanto ordino un macchiato freddo, ma anche il barista sembra avercela con me.
 
"Lo scontrino signore." Mi fa indicando la cassa.
Alché basito gli dico che sono 23 anni che prendo il caffé da loro pagando dopo e mai prima. Ma niente, alza il sopracciglio e con un leggero cenno della testa mi indica nuovamente la cassa. Vado alla cassa, pago e torno con lo scontrino.

"Ecco lo scontrino."
"Green pass, signore."

Mi guardo dietro e vedo una fila di gente che sventola il proprio green pass. Sento qualcuno gridare io cellooò e ancora io l'ho fatto oggi ! o semplicemente daje stronzo!
 
Il barista mi isola, la cassiera non vuole rimborsarmi e mi risponde persino in latino "Ignorantia legis non excusat".
 
Esco dal bar, rientro in macchina, la spia mi avvisa che ho 5 km di autonomia. Faccio il giro dell'isolato per tornare a casa, ma è rosso. Il lavavetri mi chiede se può lavare il parabrezza e ne approfitto. Poi mi chiede qualcosa indicando il vetro di dietro.
 
Si si anche quello gli dico, ma Jofik continua a parlarmi, alché abbasso il vetro e gli dico che non ho capito.
"Hai il Green Pass?"
"Che co....!? Ma Jofik, sono 23 anni che mi pulisci il vetro - siamo riusciti a mandare pure i tuoi figli all'università con questo fottuto vetro e tu mi chiedi il Green Pass ?" Ma Jofik fa un passo indietro e mi isola. Intanto sento i clacson delle auto dietro di me suonare e in sottofondo il leitmotiv io cellooò e ancora io l'ho fatto oggi! o semplicemente è verde, stronzo!

Già, è verde.

mercoledì 4 agosto 2021

Hello, Lazio!

 

 
 
 
"Comandante Zingaretti, rapporto!"
"La situazione è sotto il nostro controllo Generale."
"A me sembra che vi siete fatti fottere da un ragazzino di Frosinone."
"Assolutamente no signor Generale, qui siamo di fronte ad un'organizzazione criminale molto estesa con gente preparata a tutto."
"Anche a vendere la propria madre?"
"Signor sì, signore."
"E quanto ci vuole affinché torniamo operativi?"
"Siamo sempre stati operativi signore, il sito è accessibile."
"Si ma c'è un cazzo di messaggio di un fottuto hacker di Frosinone! E pure in dialetto!"
"Ah certo, ci stiamo lavorando - la cifra non ci sembra poi così al..."
"Di cosa sta parlando Zingaretti? Noi non paghiamo alcun riscatto! Lo sa il mondo intero che l'America non tratta con i terroristi!"
"Ma noi siamo il Lazio signore."
"Lei non mi sta pensando pandemicamente!"
"Certo signore."
"E cosa mi dice del backup?"
"Criptato signore."
"Ma come cazz... e cosa mi dice del backup del backup?"
"Criptato anche quello signore."
"Mapporc.... vorrei chiederle se abbiamo il backup del backup del backup ma..."
"Criptato anche quello signore, gliel'ho detto che è un gruppo ben organizzato - forse russi, forse cinesi - chi può dirlo."
"E cosa mi dice del Cloud?"
"Tutto funzionante signore, ma ad oggi rimane irraggiungibile."
"Irraggiungibile, ma come hanno fatto a entrare nei nostri sistemi, l'avete capito almeno?"
"Sembra che un nostro dipendente in smart working abbia starnutito sulla tastiera fornendo libero accesso a un ral.. a un warm..."
"Malware?"
"Ah si ecco come si dice, esatto signore."
"Zingaretti."
"Sissignore?"
"E' evidente la sua incapacità di gestire situazione."
"Sissignore!"
"Lei non sa nemmeno cosa sia un computer! Mi dica almeno quante dosi devo far inoculare per questo fottuto virus malware e chiudiamola qui!"
 

 



lunedì 2 agosto 2021

Ecco cosa si sono detti Jacobs e Draghi al telefono

Sono venuto in possesso del nastro magnetico (che cosa romantica) che riporta fedelmente la trascrizione di quanto si sono detti Jacobs e Draghi al telefono. Ecco a voi in esclusiva le parole del premier:

"Marcello! Sono Conte! Ho dovuto fingere la voce di Mario altrimenti mi avrebbero chiuso in faccia. Bravo Marcell, come vedi anche io sono un centometrista capace di fregare il mio avversario per il rotto della cuffia. Ma se non fai così, ti passano sopra col curriculum. Spero di poterti vedere di persona, sto rifondando il Movimento - mi farebbe piacere averti come Ministro dello Sport! Adesso chiudo che sento già un elicottero sopra la mia casa. Se ti chiedono con chi hai parlato, tu rispondi chiaramente - con un grande Premier - a presto!"

venerdì 30 luglio 2021

Abolire la povertà con il vaccino ad oltranza


 
"Daremo 100 dollari a chi si fa il vaccino." Dice Biden.
"Noi 1000 euro." Replica Macron nel tentativo di riconquistare la piazza.
"E perché no 10 mila dollari australiani?" Replica Morrison da Canberra.
"Bene signori, qualcuno offre di più?"
"Noi daremo cento mila euro al primo noventenne che si vaccinerà con la quarta dose."
"E noi al primo minorenne, così si pagherà gli studi." Aggiunge la Merkel.
"Noi aboliremo la povertà con il vaccino ad oltranza." Replica Di Maio dall'Italia.
"Noi presenteremo un piano flat di 9.90€ / mese con cui gli inglesi potranno decidere di vaccinarsi con quello che vogliono, quando vogliono e fino a 4 vaccini contemporaneamente. Senza limiti." Afferma deciso Boris Johnson.
"Noi abbiamo dato l'esclusiva a Pfizer e solo 3 vaccini a settimana saranno in co-esclusiva con J&J." Aggiunge il premier canadese.
"Bene signori, qualcuno offre di più?"
 
"Al primo vaccinato che raggiungerà i 100 mila anticorpi/ml riceverà 100 SMS gratuiti !" Grida ancora Di Maio."E se convinci qualcuno a vaccinarsi 10Gb in omaggio!"


giovedì 29 luglio 2021

Le patate da 200 dollari

In un ristorante newyorkese vendono patatine fritte per 200 dollari, per l'esattezza patatine Chipperbec, che scopro essere le migliori al mondo per frittura, un pò come parlare di valvole, le "migliori al mondo per tenuta idrostatica". Praticamente sono sbollentate nell'aceto e poi nello champagne e poi ancora fritte nel grasso d'oca per risultare croccanti fuori e morbide dentro. Vengono servite in un piatto di cristallo con un'orchidea, insieme a del buon tartufo e a dell'ottima (dicono) salsa Mornay


Mi torna in mente quando uscendo con gli amici si andava a fare le ore piccole per la città fino a quando lo stomaco esigeva qualcosa di sostanzioso, come un panino con porchetta o salsicce. Ecco, il paninaro in qualunque angolo del mondo non è che brilli di presentazione, le orchidee al massimo ce l'ha stampate sulla maglietta, per sbaglio. Figuriamoci il piatto di cristallo. Di cristallo c'era solo il parabrezza del furgone. 

"Due porzioni di patatine per favore."
"Chettecemetto."
"Del tartufo per favore, e se ce l'ha un pò di salsa Mornay grazie."
Il paninaro mi guarda fisso, un pò stanco devo dire. Poi ripete.
"Chettecemetto."
"Ketchup grazie."
E mi passa il cartoccio. 
 
A quel punto avrei dovuto dire: "No scusi, ma cos'è questo? Io le ho chiesto espressamente delle patatine con delle orchidee firmate Louis Vuitton servite su un letto di petali rosa con fragranza di begonie e pioggia di cristalli di sale dell'Himalaya. E questa cosa rossa di lato che cos'è ? E' il suo sangue ? Si è forse punto con la forchetta mentre le assaggiava? Io pago e lei mi da questo scempio, scandaloso. E poi cosa sono queste, patate di Avezzano usate forse ? Ma dove siamo dico io."

Quando in realtà, umilmente sorrido e poi mi taccio: "Grazie, a presto."
 


martedì 27 luglio 2021

La vera lettera di Berlusconi al Corriere

 

Sono venuto in possesso della lettera originale che Berlusconi avrebbe inviato ieri tramite FAX al Corriere della Sera, ecco il testo:

"Quella che l'Italia sta attraversando sarà ricordata dagli storici come la prima vera crisi politica italiana ad avere caratteri veramente globali. Ed è evidente perfino ai no vax ormai l'assenza di una leadership che sappia fronteggiare una sinistra egemone e belligerante. Per questo motivo abbiamo formato un governo di alto profilo. Penso ad esempio a Brunetta. Ma anche a Draghi, cribbio. 

Sento negli italiani una grande voglia di cambiamento e quale miglior cambiamento se non un ritorno alle urne per votare un governo autorevole e duraturo? Tuttavia vedo ancora cattiva informazione, pseudo politica, paure irrazionali fomentate dalla babele dei social - dobbiamo riconoscerlo - la comunicazione confusa e contraddittoria da parte del mondo politico, ha creato un vasto rifiuto al voto che è quanto di più pericoloso possiamo immaginare per la nostra bella Italia. Insomma, la nostra libertà passa dalle urne, elettorali.

Vedo gente manifestare contro il voto perché dicono, non si sentono rappresentati, con il rischio che poi assembrandosi si mischino le idee, chi era convinto di votare a destra voterà a sinistra, chi voleva soltanto votare poi magari gli passerà la voglia e così via. Tutto questo non è più accettabile. E la cosa che più mi rattrista, avendo dedicato la mia vita a battaglie per la libertà (libertà di fare quel che ci pare n.d.r.), sono le parole di chi fa opposizione. Opposizione a cosa? Opposizione alla libertà ovviamente. Come se quella di non votare, o di non mostrare il documento prima di votare, fosse una scelta che non ha conseguenze sugli altri. Ovviamente a nessuno si può imporre il voto, nonostante ogni evidenza lo consigli, ma chi decide di non votare se ne deve andare af deve accettare le limitazioni che ne derivano."