Servizio Clienti, il mio nuovo libro è in bozza e ovviamente sarà un thriller....
ma ecco il prologo, fresco fresco:
ore 19.30, vocina automatica ma che sembra di donna normale che imita la vocina automatica, poi risponde un tizio con voce rauca e accento marcatamente romano, del tipo Bonaseraciao. Sento il silenzio attorno a lui, probabilmente è un'esternalizzazione, un remote working, insomma credo proprio di aver telefonato al vicino di casa mentre si trovava sulla tazza del cesso. Gli spiego la situazione, annuisce, e questo lo capisco dalle pippate di fumo che sento alla cornetta, poi mi fa: "Ma osà che n'èmmica a prima persona chemme dice 'ssa cosa?" Insomma, dopo aver sommessamente pregato di aver avuto un'allucinazione uditiva lo sento continuare.... "E ma io gneposso fa gnente, deve chiamà startro nummero che però...." (avranno staccato alle 17...penso tra me) "...hanno staccato alle 19." Stakanovisti. "Massemmedà unattimo jelodossubbito." Me lo sono immaginato mentre faceva una query nel software aziendale e invece lo sento proprio alzarsi e ciabattare lontano. Oddio penso, ma sto sognando? Credo abbia aperto il frigo o roba simile. Forse il numero era proprio sotto il formaggio, quello per le emergenze. E niente, quando l'ho sentito tornare e pippare di nuovo prima di darmi il numero, allora lì ho chiuso.
Ora, miei cari giovani e novelli Watson.
Per scoprire cos'è successo quando si è alzato, dov'è andato e soprattutto chi è la donna misteriosa che gli ha portato il formaggio beh, per questo dovrete attendere l'uscita del mio prossimo libro!
Per scoprire cos'è successo quando si è alzato, dov'è andato e soprattutto chi è la donna misteriosa che gli ha portato il formaggio beh, per questo dovrete attendere l'uscita del mio prossimo libro!