mercoledì 4 febbraio 2015

I Bodhisattva

diceva spesso il potente Zufar quando incontravamo un bigotto o allo stesso modo un ateo: "ci sono i credenti e ci sono i non credenti..." mi guardava come per accertarsi se avessi capito davvero le sue parole "poi ci sono i bodhisattva"


giovedì 15 gennaio 2015

Flucht aus Dresden - nebel

provai una seconda fuga appena due giorni dopo, approfittando delle previsioni del tempo diramate dal dottor Dechenclaft - domani è prevista nebbia, più o meno come quella nella quale si sono perse le vostre menti - e così gabbando due guardie con il trucco del ginocchio sinistro e infilandomi in un carrello delle medicine grazie alle mie qualità di acrobata, mi ritrovai nuovamente sulla collina dei morti viventi mezz'ora prima che venisse diramato l'allarme

bene, pensai voltandomi verso il manicomio dal quale nessuno era riuscito mai fuggire. e adesso dove vado con questa nebbia? il manicomio non si vedeva. la libertà nemmeno. l'allarme suonò. in meno di sette minuti i cani del dottor Dechenclaft mi raggiunsero. 

soltanto ora capisco le parole del vecchio Uhlvart "il cane è il miglior amico dell'uomo, se saprai addestrarne uno ti donerà la libertà"




Flucht aus Dresden - minus acht Grad

partito il Toto Colle


martedì 13 gennaio 2015

Flucht aus Dresden - minus acht Grad

nel gennaio di quell'anno riuscii a fuggire dal manicomio di Dresda. contro ogni previsione gabbai una delle guardie con il trucco dell'occhio destro e in meno di dodici minuti ero fuori, sulla collina dei morti viventi. alle mie spalle la fortezza da cui nessuno è mai riuscito a fuggire. fino ad oggi. 

si ma adesso, dove cazzo vado con la sola camicia di forza e otto gradi sotto zero? 

mi tornano in mente le parole del vecchio Uhlvart: "lascia stare figliolo, piuttosto aiutami con questo gomitolo di lana..."




Flucht aus Dresden - nebel