Nuovo DPCM: "Non servirà il certificato base anche per partecipare a un processo in tribunale."
E' così che è cominciata la mia carriera di avvocato. Passavo le giornate tra un tribunale e l'altro, cercavo le migliori udienze, i migliori giudici, i peggiori criminali. Potevo muovermi nella totale libertà, senza alcun codice, senza tesserini.. finalmente ero tornato a vivere. Durante i processi più noiosi mi leggevo uno o due libri di Perry Mason, se c'era la giusta luce facevo alcuni sketch della scena del crimine e se arringavano in dialetto mi registravo le migliori frasi di nascosto. A sera tardi poi mi rivedevo le puntate di un giorno in pretura nemmeno fosse una serie netflix. Processo dopo processo, stavo facendo carriera all'Università della Vita. Se prima per me il colpevole era il maggiordomo, adesso si apriva un ventaglio di possibilità tale che li avrei fatti arrestare tutti per poi monitorarli ciascuno nella propria cella. Ma non si poteva fare.
Al tempo.
Poi tutto cambiò. Perché mentre partecipavo da uditore alla mia nuova facoltà di giurisprudenza, il mondo fuori sembrava impazzito. Non si poteva più manifestare, i media non facevano altro che invitare fenomeni da baraccone per portare avanti la tesi di complottisti fuori di testa e la gente si tagliava i capelli al supermercato ormai da mesi. Se facevi la benzina dovevi mettere 2 guanti e 1 mascherina, ma se mettevi il diesel erano 3 guanti e 2 mascherine. Se dovevi fare la spesa invece dovevi uscire in base al cognome non più di 2 volte al giorno mentre se uscivi a fare jogging dovevi farlo di notte e vestito di nero e per un tempo massimo di 9 minuti nonché aspettarti che qualche vaccinato ti tirasse uno o due sacchi della spazzatura addosso.
"Sto correndo, perché?"
"Pazzo criminale!"
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