Il fatto che le chiese abbiano riaperto prima di cinema e teatri è cosa ormai nota e sede di annosi dibattiti. Le motivazioni rimarranno certamente un atto di fede, qualcosa che non si può spiegare con la mente razionale, forse perché appartenente proprio all'irrazionale.
Ma la vera notizia è che qualche parroco americano abbia cominciato a benedire i propri fedeli con dell'acqua santa sparata dalle pistolette ad acqua. Si avete capito bene, pistolette ad acqua per mostrare il social distancing in action, una sorta di livella De Curtis in chiave Covid. Se fino a ieri eri un pescatore di uomini che predicava la buona novella, oggi ti ritrovi Stormtrooper in tunica che prende di mira la fronte delle persone a difesa dell'Impero Galattico. E la povera anziana non fa in tempo a dire Amen che si ritrova con un litro d'acqua in bocca, magari con un vago retrogusto d'aglio che si sa, allontana un pò tutto.
Ci chiediamo allora se l'acqua santa rimanga tale anche quando sparata a distanza e con noncuranza, perdendo un pò di quella santa comunione che aveva in principio. Ma una soluzione a tutto questo ci sarebbe; riaprire i cinema nelle chiese, con posti numerati e ostie a forma di popcorn. La prima proiezione sarebbe ovviamente The Passion, metafora perfetta dell'indossare mascherine a 30 gradi. Poi si passerebbe a L'Ultima tentazione di Cristo, per ricordare i runner più timorosi che hanno rinunciato alla corsa nei giorni di lockdown. Se i contagi dimostrassero di essere ancora in calo si potrebbe pensare di proiettare Il Re dei Re e magari Jesus Christ Superstar, ma solo nelle basiliche e su invito.
In attesa della Resurrezione del cittadino in questa nuova società, attendiamo con ansia di assistere al tiro dell'ostia con novelli preti discoboli e astanti ansiosi di afferrarla al volo con la bocca.
Noi nel frattempo, ci facciamo il segno della croce.
Rigorosamente con i guanti.
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