sabato 11 marzo 2017

Mal-pensa-nti



Trenord verso Malpensa pulito quanto il bagno pulito di una stazione di servizio della A1.

Scendo al Terminal 2 pensando "Comodo sto trenino arriva fin dentro al Terminal". Beh non è proprio così perché arriva fuori dall'aereostazione, bisogna fare circa 350 metri a piedi per arrivare agli imbarchi e poi altri 400 metri dentro l'aeroporto solo per raggiungere il gate. Praticamente quasi un km dal treno al gate, ok ok sarò stato sfigato io da avere il gate D15 pazienza.

Ma al controllo sicurezza già mi sorgono i primi nefasti dubbi sulla service adaptability di questo aereoporto nonché sul senso dell'umorismo di chi gli ha dato il nome. Eravamo tipo in dieci a percorrere avanti e indietro come dei cretini la coda statica per arrivare al controllo sicurezza. Ma roba che per 5 metri in verticale sono riusciti a fartene fare 80 in orizzontale. Dopo il settimo tornante ho anche preso un Travelgum. Alché alla dodicesima volta che vedo questa simpatica coppia di anziani sfilarmi accanto e in senso contrario li saluto. Lei sorride, lui un pò meno. Poi mi ferma un tipo da spiaggia, palesemente addetto a rompere le palle.

"Biglietto per favore." Tiro fuori il biglietto pensando che fosse il controllo per gli aereoporti sprovvisti di tornelli... no no era proprio l'addetto a rompere le palle. "E questa cos'è?" Mi fa pensando di avermi colto in castagna.
"Quella è l'integrazione del posto, l'ho cambiato due giorni fa pagando la differenza."
"Non capisco."
Eh figliolo lo so. Penso sottovoce. "E' la fattura che mi ha fatto la compagnia aerea per aver cambiato posto; dalla fila 7 sono passato alla 4. Poi la compagnia mi ha spillato la fattura sul foglio che tiene in mano."
"Ma non capisco che vuol dire 11.01 chili?"
Chili? Dove cazzo hai letto chili? "Quelli sono 11.01 ...euro"
"Ahhhhh, lo speedy boarding!"
Poverino.
"Sì bravo! Proprio quello."
"Ok vada."


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