Stazione di Brignole.
Binario 9. Prendo l'ascensore, esco in banchina e osservo un uomo che accompagna lentamente una donna anziana, probabilmente la madre. Osservo meglio e riconosco la nuca, le orecchie, la stanghetta degli occhiali, è lui.
Un anno fa lo avrei pagato per intervistarlo, avevo pagine di domande nel mio moleskine, ma stasera... stasera eravamo due uomini vecchi e compassati, vittoriosi sì, ma consapevolmente sconfitti.
Eravamo in pochi al binario, e avevamo entrambi molto tempo prima che il Freccia Bianca arrivasse. Alché lui si gira e mi vede, io gli sorrido come per approvare il suo passato, o forse il mio. E lui ricambia come per approvare il mio futuro, o forse il suo.
E stasera credo d'aver ottenuto l'intervista che solo un anno fa mi avrebbe reso famoso.
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