venerdì 16 ottobre 2015

Il picco insulinico

entro in vasca e il più giovane dei due mi fa
"quanti anni hai?"
"35"
"pensa che io ne ho 25 più di te" (che tradotto significa "te sdrumo")
e sorride all'amico, un simpatico vecchietto che si aggiusta la cuffia e gli occhiali, poi ritorna sull'argomento... "potresti essere mio figlio" (che tradotto significa, non farti il bagno se hai appena mangiato, piccolo poppante)
l'amico se la ride di gusto e rincara la dose "beh nel mio caso, potrebbe essere mio nipote!" e giù a ridere di nuovo

bene, tutta la lezione è proseguita con questi due giovanotti che nuotavano a delfino e con me che mi trascinavo come un barracuda ferito a causa dei maledetti zuccheri che mi sono strafogato alla macchinetta

foto by cibo360.it

"quante ne mancano?" mi chiede il nonno e ormai, come sempre dopo 1.5 km a quei ritmi, non capivo più nulla "abbiamo finito Giovà! erano 3 da 100 + 3 da 75"
"ma quello era l'esercizio precedente!" e scuote la testa "queste sono quattro serie da 100, due stile e due gambe!"
nonno Giovanni aveva ragione, ma soprattutto aveva ancora fiato per parlare.
finisco in bellezza con una bella testata a bordo vasca, credo stessi dormendo ormai...o roba simile.


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